Orientamento e sicurezza
La tratta intera è dotata di segnaletica unificata e garantisce così un ottimo orientamento che può variare da nazione a nazione ma resta facilmente identificabile. Così l’orientamento è garantito.
SEGNALETICA
Sugli interi 550 km si trova una segnaletica unificata, grazie al logo appositamente creato.Comunque consigliamo di consultare in caso di dubbio carte e opuscoli informativi per pianificare eventuali varianti al tragitto.Vicino alla segnaletica unificata si trova sia in Baviera che in Austria una tavola panoramicadell’ intera tratta.In questo modo si può conoscere la attuale localizzazione e i chilometri già percorsi.
Stato delle strade
Sul intero tratto dei 550 km si incontrano diversi tipi di fondo stradale:
asfaltato, ghiaioso con ghiaia grossa o fine, terra battuta e diversi dislivelli. Questi particolari tratti vengono segnalati sia tramite appositi cartelli che nelle descrizioni sulle cartine di viaggio, avendo in caso la possibilità di aggirare i punti considerati scomodi. Ad esempio la salita al passo Brennero può essere così evitata utilizzando il sevizio ferroviario Austriaco. Tutti questi tipi di fondo possono essere percorsi anche con una bicicletta di normale tipo escursionistico.
Guida percorso
L’inizio ufficiale del percorso non è la Marienplatz di Monaco, ma lo Zenneckbrücke direttamente sull’Isar (vicino al Deutsches Museum). A Marienplatz vige il divieto di circolazione durante il giorno.
La tratta usa delle piste ciclabili già esistenti che attraversano delle città da visitare nelle Alpi. Per nominarne qualcuna vicino alle famose città di Monaco e Venezia si incontrano anche Innsbruck, Vipiteno, Bressanone, Brunico e Cortina oltre a Belluno e Treviso. Per conoscerle meglio vale la pena lasciare ogni tanto la pista ciclabile per addentrarsi nelle zone da visitare.
In questa avventura ciclistica si ha la possibilità dopo i primi dieci chilometri di scegliere tra due varianti:
una in direzione di Bad Toelz e Lenggries mentre con la seconda è possibile transitare sulle rive del lago Tegernsee. Le due alternative hanno il loro fascino e quasi la stessa lunghezza insieme al grado di difficoltà.
Da una parte si segue il fiume Isar per incontrare la pittoresca città di Bad Toelz, mentre nell’altra variante ci si immerge nelle zone prealpine Bavaresi con il romantico lago Tegernsee. Queste due rotte si trovano oltre il passo Achen in Austria.
Poco prima dell’arrivo a Venezia esiste un’ altra possibilità di scelta:
Si può arrivare a Venezia venendo da Mestre e attraversando il Ponte della Libertà si arriva al Piazzale Roma. Oppure scegliendo l’altra rotta si attraversa Cavallino e seguendo la costa Adriatica si arriva a Punta Sabbioni dove si viene accolti dal traghetto che porta a Venezia.
ATTENZIONE!!! il percorso finisce ufficialmente a Mestre! A Venezia è vietato ai visitatori e ai vacanzieri di andare in bicicletta e anche di portarla in città! Multe attualmente di 100 euro sono state decise dal comune di Venezia.
Nel tratto tra il terminal degli autobus di Piazzale Roma e la stazione ferroviaria di Santa Lucia, i visitatori possono spingere le loro biciclette.
Lungo il Ponte della libertà, che conduce attraverso la laguna al Tronchetto, c’è una pista ciclabile strutturalmente separata dalla strada. Attualmente stiamo negoziando con aziende locali per il parcheggio sicuro e la chiusura delle biciclette.
Percorsi alternativi
Percorso alternativo durante la salita al Brennero – da St. Jodok al Brennero. Il percorso porta sulla strada principale, che è molto trafficata nei fine settimana. Potete trovare maggiori informazioni qui.